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Il Lupanare di Pompei

T

ra i tanti luoghi d'interesse dell'antica città di Pompei non poteva di certo mancare il Lupanare, oggi forse il bordello più famoso al mondo nonché uno dei siti più visitati degli scavi archeologici. Tutti i turisti lo vogliono vedere.

Nell'antica Roma la prostituzione era legale ed era praticata nei cosiddetti lupanari, edifici che nella maggior parte dei casi erano composti da una semplice camera sul retro di una locanda. Le prostitute erano chiamate lupae, da cui il termine lupanar per identificare questi luoghi deputati al piacere sessuale.

 

Il numero di luoghi a Pompei dove le prostitute, per lo più schiave greche e orientali, esercitavano la loro professione è incerto perché non tutti gli edifici sono identificabili come luoghi del piacere: spesso è stato attribuito il nome di lupanare anche a domus e osterie che presentavano solo graffiti osceni. L’unico edificio dell’antichità a essere stato identificato come tale si trova all’incrocio di due strade secondarie di via dell’Abbondanza, non molto distante dal Foro e dalle Terme Stabiane. Basta seguire i falli incisi sulle facciate delle case o sulle strade principali per raggiungerlo.

Questo piccolo edificio a due piani era composto di 10 camere con letti in muratura che venivano ricoperti da materassi. Cinque erano al piano inferiore, disposte ai lati del corridoio che connetteva i due ingressi del pianterreno, mentre le più spaziose, riservate ad una clientela di rango più elevato, erano al primo piano, al quale si accedeva da un ingresso indipendente tramite una stretta scala di legno.

In particolare, a destare interesse sono le decorazioni pittoriche con scene erotiche rinvenute al piano terra, forse una sorta di catalogo che illustrava ai clienti le attività che si svolgevano. Tra le decorazioni spicca sulla destra dell’ingresso principale la raffigurazione di un Priapo bifallico con le mani che sorreggono i due attributi. All’interno delle camere invece sono stati scoperti circa 120 graffiti ricchi di considerazioni e nomi che hanno reso possibile l’identificazione di alcune prostitute e clienti. Questi graffiti forniscono interessanti informazioni sul mondo della prostituzione a Pompei come il tipo di clientela, la provenienza delle ragazze, i prezzi e le prestazioni richieste.

Se avete in programma un viaggio a Pompei, non potete non includere nel vostro itinerario anche una visita al Lupanare: vi rivelerà un lato della civiltà romana che forse non conoscevate.