Il Santuario di Pompei
uando si parla di Pompei si pensa subito all'antica città sepolta dall'eruzione vulcanica del 79 d.C., che offre uno straordinario spaccato di vita della Roma Imperiale. Ma Pompei va ben oltre il sito archeologico, infatti, la città è nota anche per il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, uno dei luoghi di culto mariano più visitati al mondo.
La sua storia è fortemente legata a quella di Bartolo Longo, suo fondatore e benefattore che, dopo una giovinezza tormentata, si dedicò alle opere di carità e all'azione apostolica.
La costruzione del santuario iniziò nel 1876 su progetto dell’architetto Antonio Cua, a cui subentrò nel 1901 Giovanni Rispoli, che diresse i lavori della facciata culminante nella statua della Vergine del Rosario, opera di Gaetano Chiaromonte. I lavori terminarono con la consacrazione da parte del Cardinale Raffaele Monaco La Valletta, il 7 maggio 1891. Nel 1925 fu terminata la costruzione del campanile. L’attuale conformazione dell’edificio però è il risultato di un ampliamento eseguito tra il 1934 e il 1939.
Centro della devozione mariana è l’icona della Beata Vergine del Rosario con Gesù in braccio e ai lati San Domenico e Santa Caterina da Siena. La tela, custodita sull’altare maggiore, è ornata da numerose gemme e attorniata dai Venti Misteri del Rosario dipinti su rame. L’icona fu data a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta De Litala, che l’aveva ricevuta in custodia da padre Alberto Redente, confessore del beato. Il suo primo miracolo risale al 13 febbraio 1876, quando una ragazza, giudicata inguaribile, guarì dall’epilessia. Da quel momento, il santuario è diventato meta di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Oltre che meta di pellegrinaggi, il tempio mariano attira un gran numero di turisti affascinati dalla sua bellezza architettonica e dalle pregevoli opere di fine Ottocento e inizio Novecento che vi sono conservate, realizzate da grandi artisti come Federico Maldarelli, Ponziano Loverini, Vincenzo Paliotti e Fermo Taragni. L’edificio religioso è ulteriormente arricchito artisticamente da marmi policromi e mosaici riportati all’antico splendore. Di notevole bellezza è la cupola centrale, affrescata dal pittore Angelo Landi con 360 figure dipinte su ben 509 mq di muratura. All’interno si trovano anche diverse cappelle e la cripta con le spoglie di Bartolo Longo. Presso i locali del piano interrato è invece allestito il Museo del Santuario, dove sono custoditi per la maggior parte gli ex voto: argenti, ori, arredi liturgici, arazzi, vetri, avori, coralli, tavolette, ceramiche, presepi napoletani, armature e altri oggetti di valore.
L’8 Maggio, che è l’anniversario della posa della prima pietra, e la prima domenica di ottobre, mese dedicato al Santo Rosario, si può assistere alla pratica devozionale della Supplica alla Madonna di Pompei, preghiera scritta dal beato Bartolo Longo nel 1883.