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6 cose che (forse) non sai su Pompei

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epolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., l'antica città di Pompei è il sito archeologico più noto al mondo. La sua visita è come fare un viaggio indietro nel tempo di oltre duemila anni: permette di vedere la struttura tipica delle città del periodo classico.

Dichiarata nel 1997 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco, è da sempre un luogo che affascina sia i grandi che i bambini. Eppure su Pompei non tutti sanno tutto. Infatti vi sono alcune curiosità e fatti interessanti che solo in pochi conoscono.

 

1# – I pompeiani non sapevano che il Vesuvio fosse un vulcano

Quando il 24 ottobre del 79 d.C. il Vesuvio eruttò violentemente distruggendo le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis, la gente pensava fosse semplicemente una montagna. In realtà, a quei tempi, i romani non sapevano cosa fosse un vulcano e non avevano neanche una parola per definirlo. Questo perché si risvegliò inaspettatamente dopo circa otto secoli di quiete. Forse fu proprio per tale motivo che i pompeiani vennero colti di sorpresa.

2# – I pompeiani amavano il vino

A Pompei, dopo l’acqua, il vino era la bevanda più apprezzata e bevuta. Durante gli scavi sono stati ritrovati numerosi affreschi che danno un’idea di quanto spazio venisse dato alle vigne sui versanti del Vesuvio. Gli archeologici hanno ricavato anche calchi di gesso di ceppi, radici e paletti. Parte essenziale di ogni banchetto, veniva mescolato con miele e addirittura con acqua di mare. Ancora oggi tra le Domus di Pompei si coltivano vitigni da cui viene prodotto il vino Villa dei Misteri.

3# – Il fallo era per i pompeiani un simbolo propiziatorio

Passeggiando nel Parco Archeologico di Pompei è impossibile non notare il gran numero di falli raffigurati in affreschi e sulle pareti esterne degli edifici. La verità è che era considerato dai pompeiani un simbolo portafortuna e veniva addirittura portato al colle come pendente. Famoso è l’affresco nell’ingresso della lussuosa Casa dei Vettii raffigurante Priapo, dio della prosperità, mentre pesa il suo enorme fallo.

4# – A Pompei si trova l’anfiteatro più antico al mondo

Oltre ad essere uno dei più grandi e meglio conservati, l’anfiteatro di Pompei è il più antico tra quelli noti del mondo romano. Fu fatto costruire intorno al 70 a.C. dai duoviri Caius Quinctius Valgus e Marcus Porcius. A Roma il primo fu edificato da Tito Statilio Tauro solamente nel 29 a.C. ma si dovette attendere la fine del I secolo d.C. per vedere eretto il Colosseo. All’interno dell’anfiteatro venivano allestiti combattimenti tra gladiatori e giochi circensi.

5# – Venere era la divinità protettrice di Pompei

Venere, la dea dell’amore e della bellezza, era la divinità protettrice di Pompei. A lei venne intitolata la colonia al momento della deduzione. In suo onore fu realizzato un sontuoso tempio su una scenografica terrazza artificiale, dalla quale si godeva di un fantastico panorama del golfo di Napoli. Il terremoto del 62 d.C. causò notevoli danni all’edificio, la cui ricostruzione non era stata ancora terminata nel 79 d.C. È ancora visitabile, seppure manchino le decorazioni originarie.

6# – Rosso pompeiano

Sapevate che Pompei ha dato addirittura il nome ad un colore? Stiamo parlando del rosso pompeiano, un’ocra rossa di origine inorganica naturale, composto da ossido di ferro. È così chiamato perché è il colore che più di tutti è presente a Pompei. Questa tonalità era preparata con una particolare pasta di molluschi. In realtà, però, secondo recenti studi si trattava in origine di giallo ocra che, al contatto con i gas e il forte calore dell’eruzione, si è trasformato in rosso.