

a Reggia di Caserta è sicuramente uno dei monumenti più affascinanti dell’architettura italiana settecentesca, circondata da un immenso parco che si estende per circa tre chilometri. Piazza Tasso è stata infatti costruita sopra una dei tanti “valloni”, dei piccoli canyon, che dalle colline di Sorrento scendevano verso il mare. Sul fondo del vallone ci sono ancora i resti di un mulino con annessa falegnameria.
Breve storia della Reggia
La costruzione di questo edificio, venne affidata dal re di Napoli Carlo di Borbone al famoso architetto Luigi Vanvitelli che purtroppo non riuscì a completarla a causa della sua morte. La costruzione della reggia poi fu portata a termine dal figlio dell’architetto, Carlo che fece in modo di seguire il progetto paterno arricchendolo con i suoi apporti. La Reggia di Caserta che è anche comunemente chiamata Palazzo Reale, fu fatta realizzare dalla famiglia dei Borboni intorno al 1750, in modo da poter rivaleggiare con lo splendida e famosa Reggia di Versailles a Parigi. Il palazzo ha una forma rettangolare con cinque piani, e già dal momento in cui si entra nelle sue vastità, si è colpiti dalla preziosa quinta di un’immensa scala con marmi bianchi.
L’interno della Reggia
Salendo al primo piano si incontrano subito gli appartamenti reali, e nella prima sala sulla sinistra la stanza degli Alabardieri che erano incaricati di garantire la sicurezza degli abitanti del palazzo. A seguire le camere da letto, lo studio, il salone dei balli ed infine l’imponente sala del trono.
Un consiglio è di visitare il piano terra e precisamente il secondo cortile, per ammirare i numerosi dipinti inediti raccolti nella sala denominata “Quadreria“, con dipinti fatti dai maggiori pittori come il Caravaggio, con autoritratti dei personaggi del 700, nature morte, scene di guerra e di santi.
Inoltre da non perdere è il Vestibolo superiore, per visitare la volta ellittica realizzata per coprire il salone d’onore, con i numerosi sottotetti decorati con oro e pietre preziose. Passa poi al secondo piano, per poter ammirare le sale dedicate alle arti decorative del palazzo con all’interno manufatti, tendaggi ricchi, meravigliose opere d’artigianato in seta, arredi, suppellettili in porcellana e in ceramica, maioliche dipinte a mano e infine servizi di piatti e bicchieri finemente lavorati.
Il parco della Reggia
Infine dopo aver visitato l’interno della Reggia di Caserta da non perdere è il suo immenso parco. Al suo interno si trovano con un giardino all’italiana ed uno all’inglese che per chi non lo sapesse sono rispettivamente uno geometrico ed elegante, mentre il secondo simula un ambiente più naturale. Il parco fu curato sempre dall’architetto Vanvitelli, ed è arricchito da numerose e splendide fontane che in tarda serata vengono illuminate con giochi di luci per rendere ancor più suggestivo l’ambiente. Per chi volesse visitare le fontane, le più imponenti sono, la fontana Margherita e dei Tre delfini dove è rappresentata la figura di un mostro marino, poi la fontana di Eolo dedicata al Dio pagnao, la fontana di Cerere tutta in marmo di Carrara e a finire la splendida fontana di Venere e Adone.
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