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Il Tempio di Apollo

I

l Tempio di Apollo è una delle maggiori attrazioni di Pompei nonché una delle costruzioni più antiche mai rinvenute tra le rovine dell'antica città. Esisteva infatti già in epoca sannitica: la sua edificazione risalirebbe al VI secolo a.C., come testimoniano i frammenti di ceramica attica e corinzia, nonché i resti di ciotole etrusche, trovati in scavi stratigrafici.

Venne costruito in un punto strategico, lungo la strada che salendo da Porta Marina conduceva al cuore pubblico della città, il Foro. Successivamente, tra il III e II secolo a.C., fu sottoposto a sostanziali modifiche, fino ad assumere la forma con la quale giunse ai drammatici giorni della terribile eruzione del Vesuvio del 79 d.C.

 

Apollo era la divinità più venerata di Pompei anche se, nel periodo precedente l’eruzione del 79 d.C., ebbe una perdita d’interesse essendo cresciuta l’importanza del Tempio di Giove, trasformato in Capitolium. Prima dell’arrivo del culto di Giove, presumibilmente era anche deputato allo svolgimento di giochi in onore del dio, chiamati Ludi Apollinari, e di importanti riti di passaggio per i giovani e le ragazze.

Il tempio era circondato da colonne corinzie che in età neroniana, dopo il terremoto, furono rivestite di stucco, di cui si notano flebili tracce. L’ingresso è unico, da via Marina, anche se si pensa che inizialmente fossero dieci, in seguito chiusi e trasformati in nicchie tutt’ora visibili. La chiusura di questi ingressi è testimoniata da un’epigrafe.

I piedistalli all’interno del tempio ospitavano pregevoli statue di divinità come quella di Venere, di Ermafrodito, di Ermes, di Artemide e di Apollo arciere, la più importante di tutte, probabilmente commissionata da Lucio Mummio dopo la distruzione di Corinto. Attualmente si possono ammirare alcune copie perché gli originali di tutte queste opere sono conservate al Museo Archeologico di Napoli.

Ma è sul fondo del cortile che si trova il tempio vero e proprio. Il periptero è formato da altre ventotto colonne corinzie e quasi al centro è posta la cella, dove vi era un podio sul quale era posizionata una statua di Apollo, mai rinvenuta, in quanto molto probabilmente, al momento dell’eruzione, era in fase di restauro.

Anche se avete poco tempo a disposizione, durante la vostra visita di Pompei non potete perdervi per nessuna ragione al mondo i resti di questo antico edificio.